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Centro di documentazione per la Storia e l'Arte del Ferro

L'arte della lavorazione del ferro è stata, durante i secoli, protagonista dell'economia della Provincia di Brescia ed è profondamente inscritta nella storia del vissuto della popolazione locale.

La presenza sul territorio montano di minerale ferroso, di folti boschi per la produzione del carbone di legna, di abbondanti acque di fiumi e torrenti, unita alla operosità ed ingegnosità delle popolazioni locali, ha permesso al ciclo della lavorazione del ferro di divenire la più importante attività locale, che raggiunse la fase più prospera e fiorente durante il dominio della Repubblica veneta.

Su questo scenario culturale, è maturata l'idea di costituire un Centro di Documentazione per la Storia e l'Arte del Ferro, collegato al Museo del Ferro -LA Fucina di San Bartolomeo, primo polo didattico/espositivo del del Museo dell'Industria e del Lavoro "E. Battisti" di Brescia.

La Provincia, il Comune di Brescia, le Comunità Montane di Valle Camonica, Valle Trompia e Valle Sabbia, cui si è successivamente aggiunta la Comunità Montana del Sebino bresciano, già impegnate nella conservazione e valorizzazione di siti e itinerari legati al ciclo del ferro, hanno celermente compreso l'importanza della proposta e si sono fatte parti attive per la definizione dell'Accordo di programma per la costituzione del Centro.

La sua realizzazione ha consentito quindi di superare la frammentarietà che inevitabilmente ha contraddistinto le ricerche sull'argomento finora compiute dagli studiosi.
L'interazione sinergica tra le diverse istituzioni culturali presenti sul territorio ha determinato, grazie alla loro complementarietà ed un'azione coordinata, il potenziamento funzionale ed una più efficace valorizzazione del patrimonio storico-ambientale locale.

Alla Fondazione Civiltà Bresciana è stata affidata la gestione del progetto, che consiste nel graduale recupero e della registrazione informatizzata della documentazione storica pertinente alla lavorazione del ferro nel Bresciano, reperibile presso archivi pubblici e privati.
I lavori vengono condotti sotto la direzione di un Comitato scientifico, formato da esponenti di ciascuno degli Enti coinvolti, da un rappresentante della Fondazione e da studiosi ed esperti individuati dai firmatari dell'Accordo di programma.

Il Centro di documentazione è dotato di una biblioteca specializzata consultabile presso la Fondazione, di un archivio audio e video che il pubblico interessato potrà agevolmente consultare, nonché di un laboratorio grafico e fotografico per la documentazione di tutti i progetti attinenti i diversi processi della lavorazione del ferro nel corso dei secoli.

Insieme al Museo del Ferro, si propone quale realtà culturale propulsiva e relazionale; come laboratorio vivo e attivo di ricerca e catalogazione; quale luogo in cui le conoscenze vengono rese più familiari alla popolazione locale attraverso laboratori didattici, esposizioni, corsi di formazione e veicoli d'informazione scritta e audiovisiva; come soggetto con cui la scuola locale può instaurare un rapporto reciprocamente proficuo e rinnovare la propria incisività culturale e formativa; ad integrazione delle numerose iniziative museografiche relative al ciclo del ferro in corso di realizzazione nelle valli bresciane.