Boschi e Acqua


La presenza degli insediamenti produttivi nel quartiere di San Bartolomeo si connette alla disponibilità delle acque e della forza idraulica, grazie alla presenza del canale Bova derivato dal Mella.
E' lungo il corso del Bova che sorge l'edificio nel quale erano attivi una fucina da ferro e un laboratorio di molatura, oggetto dell'iniziativa di musealizzazione.
All'esterno dell'edificio, sono ancora visibili la "seriola" dell'acqua, i resti materiali della tromba idroeolica e la ruota del maglio, testimoni dell'importanza che ricopriva nella realtà produttiva pre-industriale la forza delle acque.
La localizzazione dell'opificio lungo il Bova permette di stabilire un nesso significativo con le officine e le fabbriche che erano attive nella parte sud-occidentale della città, mosse anch'esse da un canale derivato dal Mella, il fiume Grande. E' quel complesso edilizio che i Bresciani definiscono "Comparto Milano", e che diverrà sede del Museo dell'Industria e del Lavoro.