Personaggi


I Camuni hanno goduto presso tutti i popoli antichi di speciali privilegi ed autonomie, grazie all'economia della Valle legata alla lavorazione del ferro. L'arte della ferrarezza era patrimonio di pochi, che avevano così il diritto/dovere di servire lo Stato e di conseguenza di essere protetti. Anche i Visconti e la Serenissima danno alla Valle Camonica grande autonomia e libertà di commercio senza dazi. Nel 1796 Napoleone conquista Brescia e nel 1797 la Valcamonica.Gli austriaci tentano di conquistare la Valle nel 1799, poi nel 1809 e nel 1813. Dal 1814, con la sconfitta di Napoleone, la Valcamonica passa al Regno austriaco del Lombardo-Veneto. Nelle insurrezioni del 1848 la Valle Camonica invia diversi uomini in aiuto di Brescia e Milano. A partire dal 1859, con la liberazione della Lombardia da parte di Vittorio Emanuele II, la Valle entra a far parte della provincia di Brescia.
I Panzerini di Cedegolo operano a partire dal XVII secolo in quanto Francesco Panzerino risulta possedere due fucine nel comune.
A partire dal 1797 si comincia a parlare di signori del ferro della Valle Camonica : G.M.Damioli, che possiede 16 miniere e 3 fucine, e gli eredi Staffoni a Pisogne, L.Capoferri, i Bazzoni e il Rossi di Milano a Cemmo e Cerveno; i Simoncini e i Panzerini a Cedegolo.Dalla seconda metà del '700 operano a Vezza impreditori e commercianti quali A.Gregorini e i fratelli Calvi, mentre a Edolo P.Franzoni. Ricordiamo inoltre tra i signori, gli imprenditori e i commercianti del ferro i Laini di Angolo, gli Zattini di Artogne, i Franzoni di Bienno, gli Zitti di Cerveno, i Chiampa di Paisco e Loveno ed i Moreschi, i Mariotti, i Corazzino ed i Rizzi di Malonno.
Nel 1802 risultano presenti 413 commercianti grandi e piccoli nella Valle. Nel 1807 a Berzo Demo, vicino al torrente Allione , viene costruito il Forno di Allione da parte dei Simoncini di Cedegolo e di Franzoni di Edolo, poi sostituito da A.Gregorini che ne diventerà unico proprietario nel 1864. Andrea Gregoriani trasforma l'officina in un moderno complesso metallurgico, introducendo le molle ad uso dei ruotabili, utili all'epoca in cui erano in costruzione numerosi tratti di strada ferrata ( nel 1862 viene premiato per i campioni di materiali della sua ferriera all'Esposizione Universale di Londra e nel 1867 a quella di Parigi). Dal 1931 la produzione nel forno di Allione è continuata ad opera della multinazionale americana Union Carbide Italia.
Il settore estrattivo nel XX secolo è ancora vivo in Valle Camonica sino alla fine degli anni sessanta (in particolare a Pisogne con la famiglia Corna Pellegrini).Il settore siderurgico continua, con il modello produttivo della "mini-acciaieria", fino agli inizi degli anni settanta con la produzione di ghisa e fa capo a famiglie locali come i Bellicini, i Domeneghini e i Monchieri. Poi ha inizio un processo di crisi del settore che investe la produzione nazionale ed estera.