Fucine


Il complesso edilizio del Museo del Ferro, di proprietà della Fondazione Civiltà Bresciana, è situato in Via del Manestro.
Gli edifici denotano nel loro aspetto il sovrapporsi degli interventi che li hanno modificati nel tempo, a seconda delle immediate necessità, senza alcuna ricerca estetica, di ordine architettonico o di carattere conservativo.
Ne è un esempio evidente il prospetto rivolto verso il canale Bova, dove un ponticello in calcestruzzo armato ha sostituito il vecchio passaggio su archi in muratura di mattoni. La facciata, su una base di fattura ottocentesca, mostra le operazioni edilizie realizzate nella seconda metà del Novecento. Le cornici e i marcapiani del corpo centrale rivelano l'origine settecentesca dell'opificio.
E' un complesso di cultura materiale ricco di stratificazioni, in grado di testimoniare un aspetto saliente della storia bresciana e di proporsi come luogo significativo dal punto di vista didattico-museale. È quanto ha riconosciuto il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali con l'emissione di decreto di vincolo ai sensi della Legge n.1089 del 1939.
Le opere idrauliche lungo il corso del Bova, il locale del maglio nell'interezza dei suoi elementi funzionali e di arredo, nella disposizione degli attrezzi e strumenti di lavoro qualificano il complesso edilizio e hanno fornito la motivazione essenziale per l'intervento conservativo sull'oggetto architettonico prima e sull'allestimento museale poi.
Elemento essenziale da cui il progetto ha preso le mosse è, appunto, la presenza del maglio: la macchina, ma anche il locale nel quale essa funzionava e l'arredo che la occupa, in grado di testimoniare l'attività in tutte le sue fasi e nei più minuti particolari.